Si parla molto di stampanti 3D, al punto che anche sul palcoscenico politico italiano l’argomento è citato e dibattuto più o meno appropriatamente.
Ma si sa, nel nostro paese l’innovazione è spesso sbandierata e quasi mai praticata.
E’ una rivoluzione? Chi sostiene e chi nega questa tesi quasi sempre basa il ragionamento su considerazioni opinabili, su diverse “visioni” del futuro fortemente condizionate da opinioni preesistenti e mai da dati, da elementi misurabili.
La tecnologia non è nuovissima, ciò che è nuovo è l’accessibilità, il fatto che il prezzo sia sempre più abbordabile anche dai normali “consumatori”.
Il merito è anche dei Makers, degli sperimentatori dell’open hardware e ne ho già parlato in un articolo di questo blog. Il movimento dell’open source, così come avviene con il software, porta sempre vantaggi agli users, che in questo caso sono anche consumers (l’hardware non può essere gratuito).
Ma quante stampanti 3D si vendono? Qual’è la tendenza del mercato? E come è ripartito questo mercato?
Finalmente possiamo saperne qualcosa anche noi non addetti ai lavori. Per gli addetti ai lavori c’è la relazione annuale della Wohlers Associates che fotografa il fenomeno ma non tutti hanno la possibilità o l’intenzione di sborsare 495 dollari per acquistare il report.
Quando i dati sono interessanti però qualche notizia trapela e noi “buoni pirati”, sostenitori convinti degli open data, li diffondiamo volentieri anche quando aperti non lo sono.
La fonte è un articolo su 3dprintinganalysis.com, che sinteticamente riportiamo (soprattutto a beneficio di chi ha difficoltà con la lingua inglese).
I dati si riferiscono alle stampanti 3D consumer-oriented, cioè quelle il cui prezzo è inferiore a 5000 dollari (3600 euro).
1) Quante stampanti 3D sono state vendute?
Riporto il grafico che è chiarissimo: Come si può vedere il mercato è indubbiamente in crescita e l’ultimo dato disponibile è riferito al 2012 con circa 68.000 stampanti vendute.
Cosa sarà successo nell’ultimo anno e mezzo?
Visto il trend non è azzardato ipotizzare una ulteriore crescita, magari più bassa in termini percentuali rispetto all’anno precedente ma comunque significativa. Il tasso di crescita in termini percentuali non può eguagliare quello dei primi anni ma le vendite in termini assoluti sono ancora in forte aumento.
Stratasys ha recentemente pubblicato il dato relativo al primo trimestre del 2014 che riporta un aumento del 76% in termini di fatturato (ed i prezzi non sono saliti) rispetto allo stesso periodo del 2013. Questo è un segno che il mercato si sta comportando bene e che nel 2013 il tasso di crescita è stato sicuramente superiore al 46% (circa 100.000 stampanti vendute).
2) Quante stampanti 3D saranno vendute nel prossimo futuro?
Fare una previsione è difficile, soprattutto su una tecnologia in rapida evoluzione.
Nell’articolo citato vengono fatte tre diverse ipotesi, riassunte in questo grafico: Le tre diverse ipotesi fanno riferimento a tre tassi di crescita differenti (27, 46 e 96%) tutti e tre basati su considerazioni statistiche che intersecano dati generali di settore a dati particolari riferiti ad aziende significative.
Per capire meglio poniamoci la seguente domanda: “quando arriveremo alla vendita di un milione di stampanti 3D consumer?”
Sulla base di queste stime, se il mercato cresce secondo lo scenario medio-alto, questo risultato sarà raggiunto tra il 2016 e il 2018.
Se il mercato è più vicino alla parte bassa dello scenario il risultato si sposta al 2020.
3) Come è ripartito il mercato attualmente?
Anche in questo caso un grafico è più esaustivo di qualsiasi discorso: Come si vede ci sono tre attori principali: MakerBot (34%), 3DSystems (16%) e FlashForge (16%).
Il restante 34% è occupato da altri produttori importanti come Solidoodle e Ultimaker e una categoria “altro” che contiene aziende come Printrbot, MakeGear, XYZprinting e una base ancora più frammentata di piccoli produttori.
Durante la crescita sarà interessante vedere come le quote di mercato cambiano, soprattutto in rapporto ai mercati dei paesi emergenti.
Spero che i numeri e i grafici sopra riportati siano stati di aiuto per comprendere le dimensioni e le previsioni di questo fenomeno.
Salve, sono uno studente della facoltà di ingegneria di Perugia e mi piace molto il suo articolo perchè è breve ma chiaro. Avrei una domanda se possibile, vorrei sapere a cosa si riferiscono i numeri delle stampanti vendute, ovvero sono stampanti vendute in Italia, in America o a vendite in tutto il mondo ?
L’articolo al quale mi riferisco si chiama Quante stampanti 3D si vendono? e è del 22 maggio 2014.
Grazie e buona giornata.
Ciao Alessandro, grazie per l’apprezzamento.
Sono dati mondiali e la fonte è quella citata ma mancano gli ultimi anni, in cui presumibilmente la commercializzazione delle stampanti 3D è cresciuta ancora molto.