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Blog su QGIS: i migliori 3

3 commenti

blog qgis migliori

Perché questi sono i blogger migliori su QGIS

Stabilire quali siano i migliori blog su QGIS dipende ovviamente dalla soggettività di chi scrive.

Dare un giudizio di qualità è sempre rischioso. Si rischiano omissioni, approssimazioni o l’uso di criteri di valutazione discutibili.
Perciò quelle che scrivo sono opinioni personali, sia chiaro. Non si basano tuttavia solo su semplici impressioni.
Cercherò di farmi capire.

QGIS, e più in generale il GIS open source, è un fenomeno che è cresciuto molto ed è una delle esperienze più belle al mondo di free software.
La comunità italiana di QGIS è tra le più attive e il numero degli utenti del software è in costante aumento in vari ambiti e professioni.

Il web svolge un ruolo importante di informazione e di condivisione delle esperienze.
Per questo esistono siti, corsi e tutorial online, mailing list e forum, tra cui anche il nostro.
Nel contesto italiano l’attività di blogging (tranne alcune eccezioni che però denotano una certa stanchezza, come Tanto o il blog di Cesare Gerbino) è piuttosto recente.

I 3 blog che segnalo corrispondono ad un’idea più compiuta di blogging, più attuale, più dinamica.
La differenza viene data dalla veste grafica più appropriata, dalla frequenza di pubblicazione, da una maggiore attenzione ai social, 
da una comunicazione multimediale rivolta ad un pubblico ampio, non di soli specialisti.
Ciò si traduce in un linguaggio più “pop”, più personale ed aperto all’interazione immediata.

L’ordine con cui ve li propongo non corrisponde a una classifica anche perché non ho preferenze.
Ognuno dei 3 blog ha caratteristiche diverse ed in tutti i casi emerge una ottima competenza della materia.
Insomma c’è da imparare da ognuno di loro.

Massimiliano Moraca

blog su qgis massimiliano moracaMassimiliano Moraca è un ingegnere che si definisce anche GIS consultant e ciclista urbano, con una particolare attenzione alla mobilità sostenibile supportata dalle tecnologie GIS.

I suoi post sono sempre supportati da belle immagini e contengono sempre indicazioni tecniche che stimolano nuove possibile esperienze per chi legge.

Ci sono poi alcuni tutorial step by step corredati da video molto chiari.

C’è una frequenza di pubblicazione mediamente settimanale che denota un certo impegno con contenuti originali o che richiamano contributi dati da altri.

Un blog interessante e bello da vedere.
Massimiliano è presente anche su Facebook, Twitter, Google+, Youtube.

Pigrecoinfinito

salvatore fiandaca blog su qgisSalvatore (Totò) Fiandaca è un ingegnere analista GIS e la home del suo blog va diretta ai contenuti senza troppe presentazioni.

I suoi post sono sempre dei tutorial molto ben confezionati con testi molto chiari, immagini esemplificative appropriate e video ben argomentati.

Il blog interagisce spesso con la comunità di QGIS di cui Totò è un sostenitore convinto e dichiarato.

Oltre alla grande competenza si nota una costante curiosità per un mondo in continua evoluzione con un’attenzione particolare alle novità ma sempre in una logica di condivisione.

Non a caso il blog ha per sottotitolo una citazione di Richard Stallman, padre del software libero: “Se la conoscenza deve essere aperta a tutti perché mai limitarne l’accesso?”

Un blog tecnicamente molto valido e stimolante.

Salvatore è presente anche su Twitter, Google+, e soprattutto con un ricco canale Youtube.
Presente e attivo anche sul nostro forum (Atlas).

City Planner

Piergiorgio Roveda blog su qgis

Piergiorgio Roveda (noto anche come City Planner o PJHooker) è un pianificatore territoriale esperto di GIS open source.

Grande produttore di contenuti, soprattutto video, attività in cui si è lanciato subito con molto coraggio.
Ricordo i suoi primi webinar che non avevano un gran seguito, mentre oggi è tra i videomaker più apprezzati di questo settore.

Piergiorgio spazia su tutto l’universo GIS open source, in cui QGIS è il punto di incontro di varie esperienze, dalla geolocalizzazione al web GIS agli open data a OpenStreetMap.
Più di ogni altro dà l’idea delle possibilità infinite di queste tecnologie.

Il sito di City Planner è un luogo aperto sulla Geospatial Revolution.

Presente su Facebook, Twitter, Google+, e ovviamente Youtube.
Presente e attivo anche sul nostro forum (pjhooker).

La mia recensione è necessariamente sintetica, anche perché la cosa migliore è visitare e valutare di persona la qualità dei contenuti pubblicati.
Spero di avervi incuriosito.

openoikos anche su Telegram

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telegram

Da qualche giorno openoikos è presente anche su Telegram con un suo canale.

Avere una comunicazione efficace sui dispositivi mobili è ormai indispensabile per ogni attività online e noi non vogliamo perdere questa opportunità.

Saranno veicolati su Telegram la gran parte dei contenuti, da quelli prodotti direttamente da noi, sul blog e sul forum, ad una parte consistente dei contenuti trovati e condivisi in rete, in un’ottica di content curation, cercando di proporre sempre alla community informazioni, stimoli, opinioni e risorse utili.

Cliccando su https://telegram.me/openoikos è possibile iscriversi al nostro canale da ogni device, sia mobile (smartphone, Iphone, Ipad, tablet) sia da computer (Windows, Mac, Linux).
screenshot_telegramInfatti Telegram funziona su ogni dispositivo e su tutti i sistemi operativi e lavorando in cloud è perfettamente sincronizzato.

Qualcuno la definisce la migliore App di messaggistica istantanea, meno nota e diffusa di WhatsApp ma dalle caratteristiche più avanzate in termini di funzionalità e di sicurezza.
L’App ha uno sviluppo open source ed è completamente gratuita.

Non ti rimane che provarla ed iscriverti al nostro canale.
Il canale Telegram di openoikos è una possibilità in più per rimanere in contatto con noi e ricevere informazioni utili sempre fresche, in tempo reale.

Il canale è uno strumento di comunicazione broadcast, unidirezionale, da uno a molti, che non consente interazione ma non è l’unico modo in cui si può usare Telegram, che nasce per la comunicazione istantanea tra persone e gruppi.

Se vuoi interagire direttamente con me scrivi a openoikos@gmail.com e chiedi di diventare un mio contatto Telegram.

Sto valutando se vale la pena di formare anche dei gruppi, che su Telegram possono arrivare fino a migliaia di persone, ma mi sembra una  cosa un po’ invasiva.
Tu che ne pensi?

telegram-openoikos

I migliori video tutorial gratuiti su AutoCAD

9 commenti

video tutorial autocad

I video tutorial su AutoCAD per imparare in fretta

Online si trovano gratuitamente molti video tutorial su AutoCAD, sia in formato testo sia in formato video ma spesso la qualità delle lezioni lascia a desiderare, soprattutto se si tratta di video corsi.

Non c’è solo un problema di scarsa qualità visiva o sonora.

Spesso chi realizza i tutorial, pur essendo un buon utente del software, non riesce ad insegnarlo perché non c’è una impostazione del training congruente e ben pianificata ma è un susseguirsi di episodi concettualmente diversi e scollegati tra loro.

Ciò per chi segue, soprattutto se si tratta di principianti, determina una situazione di disagio, di confusione mentale, che porta ad attribuire a se stessi la responsabilità di un mancato apprendimento oppure induce in alcuni errori che poi diventano dei vizi nell’uso quotidiano del CAD, abitudini sbagliate da cui poi è difficile liberarsi.

Perché in un blog come questo vi parlo di AutoCAD?

Per una ragione molto semplice che viene incontro alle esigenze di molti utenti del sito e della community: i CAD che usano il formato DWG come nanoCAD, DraftSight ed altri funzionano sostanzialmente come AutoCAD per cui imparare ad usare quest’ultimo è utile per apprendere l’uso anche di questi.

Non solo, aiuta anche a dare un giudizio sui CAD gratuiti o a basso costo che ad AutoCAD si rifanno perché consente di fare una comparazione delle caratteristiche di ogni singolo programma.

Perciò penso che conoscere il padre aiuta a capire meglio i figli.

Per imparare l’uso di un software i video tutorial sono lo strumento migliore, quello con cui si apprende più velocemente, ottimizzando i tempi.
AutoCAD è un software sconfinato che non si finisce mai di conoscere perciò nessun video corso è esaustivo.

In questo post voglio soltanto indicarti i video tutorial migliori, quelli che ti consentono di partire o di procedere con il piede giusto, in modo appropriato, senza improvvisare.

Parlo di risorse online gratuite.
Esistono anche ottimi corsi a pagamento ma non parlo di questi.
Si tratta semplicemente di due canali YouTube, ai quali vale la pena anche iscriversi per seguire gli sviluppi futuri:

DottorCAD

video tutorial autocad

Il DottorCAD è a mio avviso il miglior comunicatore della materia.

Con uno stile ironico, essenziale e “giovane” riesce a spiegare in modo semplice e pratico tutti i concetti e le sequenze di comandi che portano l’utente ad essere operativo in breve tempo.

DottorCAD è un vero youtuber, appartiene a quella generazione, ne conosce il ritmo ed il linguaggio, ed allo stesso tempo è estremamente competente.

Si sente che è un utente avanzato, abituato a lavorare anche con altri nella realtà di ogni giorno.  

Usa sempre la terminologia giusta e ha il raro dono della sintesi non tralasciando niente di ciò che è importante.

Insomma un tipo sveglio, una persona simpatica, mai saccente ma dotato dell’umiltà delle persone intelligenti e con una grande passione per ciò che (gratuitamente!) insegna.

I video di DottorCAD non superano mai i 15 minuti e sono sempre aperti e chiusi da una ripresa live del protagonista.

Questo format dipende dal fatto che il canale è cresciuto nel tempo con il susseguirsi dei vari tutorial.

Il primo video è stato postato nel febbraio del 2013 per cui il canale al momento è il risultato di un lavoro di 4 anni che seppur fatto nel tempo libero risulta molto “professionale”.

Se vai alla pagina delle Playlist trovi più video corsi con la seguente sequenza temporale:

  1. Corso Base di AutoCAD (16 video);
  2. Disegniamo Insieme (5 video);
  3. Corso di AutoCAD 3D (10 video);
  4. Pillole di CAD (2 video);
  5. Corso Avanzato di AutoCAD (1 video … per ora)

C’è molto da imparare. Io ti consiglio di partire da qui (anche se non sei un principiante):

Filippo Sicuranza

video tutorila autocadFilippo Sicuranza è un docente universitario.

Se non ho capito male insegna Disegno Architettonico Digitale per il corso di laurea di Ingegneria Edile – Architettura dell’Università dell’Aquila (prima) e Disegno Automatico ad Ascoli Piceno (poi).

Si tratta di un giovane professore che ha messo online, su un canale YouTube, le lezioni tenute nelle aule universitarie.
Nonostante le condizioni di registrazione, molto live, la qualità tecnica dei video è buona e godibile, visivamente e in termini audio.

Dalle lezioni emerge indubbiamente conoscenza della materia e capacità di insegnamento e di comunicazione.
Infatti i video si seguono molto bene, senza eccessiva fatica.

In questo caso, sia da un punto di vista culturale sia per l’ampiezza degli argomenti, c’è indubbiamente qualcosa in più.
Si tratta di tutorial di livello superiore a quello di molti corsi a pagamento.

I video hanno una durata variabile che va dai 20 minuti a quasi 2 ore, che ricalca le lezioni tenute in aula.
Solo il corso di AutoCAD 2D sviluppa più di 12 ore di lezioni registrate.

Sul canale YouTube oltre ad AutoCAD ci sono tutorial su Rhino, 3D Studio Max, Photoshop, un corso di Geometria Descrittiva ed altre cose.

Su AutoCAD ci sono due video corsi:

  1. Lezioni AutoCAD 2D (11 video);
  2. Lezioni AutoCAD 3D (5 video).

Naturalmente conviene partire da qui:

Per quanto mi riguarda devo ringraziare entrambi.
Essendo un autodidatta mi hanno regalato la possibilità di seguire un corso strutturato che mi ha portato a verificare ed in qualche caso ad ampliare le mie conoscenze.
C’è sempre da imparare, credimi.
Tu cosa ne pensi?

L’alternativa ad AutoCAD: NANOCAD in lingua italiana

4 commenti

interfaccia nanocad

Da un po’ di tempo NANOCAD, attualmente alla versione 24, valida alternativa ad AutoCAD, è disponibile in lingua italiana.

In questa tabella di confronto con AutoCAD sono riportate le varie funzionalità di NANOCAD, che in larga parte coincidono con quelle del software Autodesk.

Se vai alla pagina di vendita trovi esposti tutti i vantaggi e le caratteristiche di questo software che rispetto a nanoCAD 5.0 (la versione free) ha funzionalità più avanzate e una serie di bonus per gli utenti italiani (assistenza personalizzata, libreria di blocchi e altre risorse, guida in PDF) che rendono il pacchetto veramente interessante ad un prezzo molto competitivo.

C’è anche la possibilità di provarlo per 30 giorni, scaricando la versione trial, che si può richiedere facilmente qui, lasciando un indirizzo email.

NANOCAD è un valido software CAD a cui possono essere aggiunti dei moduli: per la modellazione ed il disegno parametrico 3D, per l’edilizia, per la meccanica, per la topografia, per la gestione e vettorializzazione delle immagini raster.

Per avere una visione completa dell’offerta e delle varie configurazioni dei software CAD, basta andare sul sito di NANOCAD ITALIA, su cui ci sono tutte le informazioni ed anche il negozio online per acquistare.

La giovane software house russa, che ha aperto recentemente un’altra sede operativa in Norvegia, di cui siamo partner commerciali, esclusivi per il mercato italiano, dà segni di grande vivacità con soluzioni tecniche ed offerte commerciali sempre più interessanti.

Esistono per ogni prodotto varie soluzioni di licenza, sia in rapporto al tipo (workstation o network), sia alla durata (annuale o perpetua).

Lo slogan di NANOCAD ITALIA è “una licenza regolare per tutti!” con una spesa che va da zero a qualche centinaio di euro.

Un’offerta di questo tipo è la migliore risposta alla pirateria informatica, che riguardo al CAD è molto diffusa, a causa dei prezzi non sempre accessibili.

La riga di comando di nanoCAD free ora anche in italiano

12 commenti

riga comando nanocad

riga comando nanocadNel perfezionare il lavoro di traduzione dell’interfaccia di nanoCAD free mi è sembrato utile dare agli utenti anche la possibilità di inserire i comandi da tastiera in italiano.

E’ una parte del lavoro di traduzione che aggiunge una funzionalità importante e che rende nanoCAD free pienamente fruibile in lingua italiana.

Per aggiungere questa nuova opzione basta aggiungere il file nCad.pgp (scarica da qui cliccando sul nome del file) nella cartella dove è installato il software, nella stessa posizione dove stanno gli altri file di traduzione.

Resettando l’interfaccia al successivo riavvio la riga di comando in italiano (che si aggiunge e non sostituisce quella in inglese) sarà perfettamente funzionante.

Questa la lista dei 121 comandi aggiunti:

SERIE3D=3DARRAY
3DFACCIA=3DFACE
3DORBITA=VTBALL
INFO=ABOUT
ALLINEA=ALIGN
ARCO=ARC
SERIE=ARRAY
DEFATT=ATTDEF
VERIFICA=AUDIT
BLOCCO=NEWBLOCK
CONTORNO=BOUNDARY
PARELLELEPIPEDO=3D_BOX
SPEZZA=VCBREAKCMD
CIMA=CHAMFER
CERCHIO=CIRCLE
CHIUDI=CLOSEDOCUMENT
CONO=3D_CONE
COPIA=MOVECOPY
COPIAPUNTOB=COPYWITHBASEPOINT
COPIACLIP=COPY
PERSONALIZZA=CUSTOMIZE
TAGLIACLIP=CUT
DIMALLINEATA=DIMALI
DIMANGOLO=DIMANG
DIMARCO=DIMARC
DIMLBASE=CHAINBASE
DIMCONTINUA=CHAINCONT
DIMDIAMETRO=DIMDIA
DIMLINEARE=DIM
DIMCOORDINATA=DIMORD
DIMRAGGIO=DIMRAD
DIMSTILE=DIMSTYLESCMD
PIATTO=3D_DISH
DIVIDI=DIVIDE
CUPOLA=3D_DOME
ORDINEDIS=DRAWORDER
IMPOSTADIS=DSETTINGS
ELLISSE=ELLIPSE
CANCELLA=DELETE
ESCI=EXIT
ESPLODI=EXPLODE
ESPORTA=EXPORT
ESTENDI=VCEXPANDBYEDGECMD
RIFESTERNI=XREF
RACCORDO=FILLET
TROVA=FIND
GRIGLIA=TOGGLEGRID
GRUPPO=GROUPCMD
TRATTEGGIO=HATCHCMD
RETINO=HATCHCMD
EDITARETINO=HATCHEDIT
AIUTO=HELP
IMPORTA=IMPORT
INSER=INSERTBLOCK
ISPETTORE=INSPECTOR
UNISCI=JOIN
LIMITI=LIMITS
ALLUNGA=LENGTHEN
LINEA=LINE
TLINEA=STYLEEDITCMD
CORRISPROP=COPYOBJECTPROPS
MESH=3D_MESH
SPECCHIO=MIRROR
MODIFICARASTER=MODIFYRASTER
SPOSTA=MOVE
TESTOM=MTEXTCREATE
NUOVO=NEWDOCUMENT
APRI=OPENDOCUMENT
OPZIONI=PREFERENCESCMD
ORTO=TOGGLEORTO
IMPOSTAPAG=PAGESETUP
PAN=VIEWPAN
INCOLLA=PASTE
INCOLLABLOC=PASTEBLOCK
INCOLLACLIP=PASTE
INCOLLAORIG=PASTEORIGIN
EDITPL=PEDIT
PLINEA=SIMPLEPOLYLINE
STAMPA=PLOT
GESTIONESTILI=PLOTSTYLEMANAGER
PUNTO=POINT
POLIGONO=CLOSEDPOLYGON
ANTEPRIMA=PREVIEW
PULISCI=PURGE
ELIMINA=PURGE
PIRAMIDE=3D_PYRAMID
QDIM=DIMGROUP
DIRRAPID=NOTEM
RAGGIO=RAY
RECUPERA=RECOVER
RETTANGOLO=RECTANGLE
RIDISEGNA=REDRAW
RIPETI=EDITREDO
FUMETTOREV=REVCLOUD
INVERTI=FLIP
ATTACCAIMM=INSERTRASTER
RUOTA=ROTATE
SALVA=SAVEDOCUMENT
SALVACOME=SAVEASDOCUMENT
SCALA=SCALE
MODIVAR=SETVAR
FORMA=SHAPE
SOLIDO=SOLID
EDITSPLINE=SPLINEDIT
STIRA=STRETCH
STILE=TEXTPROPSCMD
TABELLA=TABLE
TESTO=DTEXT
TORO=3D_TORUS
TAGLIA=VCTRIMBYEDGECMD
ICONAUCS=VIEWSHOWUCS
ANNULLA=EDITUNDO
UNITA=UNITS
VISTA=VIEW
FINESTRE=VIEWPORTS
MBLOCCO=WBLOCK
CUNEO=3D_WEDGE
ENTCOPR=WIPEOUT
XATTACCA=XATTACH
XRITAGLIA=XCLIP
XLINEA=XLINE

Si accettano suggerimenti a riguardo. Cosa ne pensate? Vi sembra importante?

Il CAD e l’equivoco delle scale

5 commenti

come impostare scala autocad

Come impostare la scala in AutoCAD, e nei CAD che a questo si ispirano, come nanoCAD ed altri, è una delle difficoltà che incontra ogni utente alle prime armi.

Torno su questo argomento perché è uno dei principali motivi di “smarrimento” nell’uso del CAD, per i principianti e non solo.

Ciò dipende anche da come il CAD viene insegnato.

Mi è capitato più di una volta di sentire o di leggere, anche da autorevoli docenti (alcuni di quelli che rilasciano la certificazione ECDL per esempio) che nel disegno CAD si disegna in scala 1:1.

Ritengo che non sia una istruzione corretta e che porti a successivi equivoci, quali quelli che spesso si verificano in fase di layout o di stampa finale.

Su uno spazio come quello del CAD (mi riferisco alla spazio modello ovviamente) che a differenza di un foglio di carta ha dimensioni relative (perché zoomabile) e potenzialmente infinite, non ha senso il concetto di scala di riduzione perché manca una delle due misure (quella del foglio).

Basta semplicemente nelle impostazioni iniziali scegliere un’unità di misura, che presumibilmente per la progettazione meccanica sarà il millimetro, per l’arredamento di una stanza il centimetro, per un’architettura di dimensioni più grandi il metro.

Solo la scelta dell’unità di misura ha un senso ed è questa che costituisce la base per la definizione del layout finale e della stampa, e solo arrivati a questo punto bisogna porsi il problema della scala di rappresentazione, che coincide con il rapporto di stampa solo se si disegna in millimetri.

Faccio un esempio: se si disegna in metri per esempio, e si è convinti di disegnare in scala 1:1, il ragionamento che alla fine fanno molti è che per stampare in scala 1:100 si debba impostare la stampa secondo questo rapporto, mentre l’istruzione corretta è 10:1.

E’ un ragionamento sbagliato non perché non abbia una sua logica ma perché si basa su un presupposto iniziale che è fuorviante e che causa il successivo smarrimento.

Se si dicesse invece che inizialmente non si disegna in scala ma solo scegliendo un’unità in fase di stampa di fronte a questo riquadro (è quello di nanoCAD free ma vale anche per altri CAD), che dà le dimensioni reali di stampa

 si farebbe il ragionamento corretto che è questo:

se disegno in metri, in scala 1:100 tale misura corrisponde a 1 centimetro, ed essendo il millimetro l’unità predefinita per la stampa (a meno che non si adottino i pollici) il valore giusto è 10, perché 10 mm = 1 cm, per cui il rapporto di stampa giusto è 10=1 o se si preferisce 1=0,1.

Come vedete il ragionamento non si riferisce ad una scala di riduzione impostata in fase di disegno tra un ipotetico foglio e l’oggetto che si vuole rappresentare, ma fa riferimento all’unità di disegno iniziale che va tradotta in millimetri a seconda della scala di rappresentazione finale che si sceglie.

E’ più facile farlo che dirlo, ma in parole più semplici accettate il seguente consiglio: in fase di disegno scegliete solo l’unità (metro, centimetro o millimetro) con cui volete disegnare (tranquillamente perché non è una scelta irreversibile).

Poi stamperete nella scala che volete, ma è un problema successivo e di facile soluzione … se qualcuno non vi ha prima confuso le idee.

Tradotto nanoCAD free in italiano. Cosa ne pensi?

809 commenti

nanocad italiano

logo nanocad italiaFinalmente nanoCAD free è tradotto in italiano.
Da qui puoi scaricare il file per l’installazione e qui trovi tutte le istruzioni per installarlo e per registrare la licenza gratuita.

Fino a qualche tempo fa venivano forniti i file che traducevano il software in lingua inglese.
Adesso è possibile installarlo direttamente in lingua italiana ed è tutto più facile.

E’ un risultato importante per la nostra community, frutto di un lavoro che è durato più di un anno, coordinato sulle pagine del nostro forum.

Dopo la versione in lingua russa ed inglese, direttamente prodotte da Nanosoft, la nostra traduzione è la prima ad essere realizzata da volontari, un lavoro collettivo di cui andiamo orgogliosi e che ho avuto il piacere di coordinare.

Il lavoro non è ancora finito: la traduzione non è esente da difetti ma abbiamo pensato comunque di renderla disponibile perché comunque già funzionale.

Rimane un lavoro di rifinitura che si appoggia su una più solida base di partenza e c’è la possibilità ormai di testare pubblicamente la nuova interfaccia, aprendosi al contributo e alle critiche costruttive di tutti.

nanoCAD free è un software gratuito molto promettente, senza limitazioni d’uso, ma dopo l’installazione è necessario attivare la licenza.

Senza questi passaggi nanoCAD free funziona in modalità demo e dopo 30 giorni smette di funzionare.

Ci saranno novità importanti. Continuate a seguirci.

Per adesso scaricate la nuova interfaccia di nanoCAD in italiano e provatela.

Lo spazio dei commenti qui sotto è il luogo più adatto per dire, nel bene e nel male, cosa ne pensate.

Come aggiungere nuovi retini a nanoCAD free

43 commenti

retini nanocad

Chi ha scaricato la traduzione in italiano di nanoCAD free si è automaticamente iscritto alla newsletter di nanoCAD Italia ed ogni tanto riceve nuove informazioni, documentazione, tutorial, risorse CAD.
Tra queste ultime abbiamo spedito un archivio di 150 retini (o campiture o tratteggi).

Alcuni hanno trovato difficoltà a trovare la cartella SHX dove andare a mettere questi file ed hanno chiesto aiuto via email.
Siccome suppongo che gli utenti in difficoltà siano molti di più di quelli che hanno scritto e che comunque queste istruzioni siano utili a tutti, ho pensato di pubblicare questo post.

Per individuare le cartelle giuste dove collocare i file il modo è questo:
dal menu testuale selezionare Strumenti > Opzioni e si apre questa finestra di dialogo:

Cliccando su Cartelle Standard
Alla voce Pat files location è indicato il percorso per raggiungere la cartella SHX

che di solito è C:\Programmi(x86)\Nanosoft\nanoCAD en 5.0\SHX
o che oppure potrebbe essere C:\ProgramData\Nanosoft\nanoCAD Int 5.0\SHX

In questo caso c’è però un problema e cioè che la cartella ProgramData risulta spesso tra quelle nascoste da Windows.
Se non la vedi devi visualizzare gli elementi nascosti facendo così:
Vai su Esplora File (se hai Windows 10 o 11) – Esplora Risorse (per versioni precedenti)
Seleziona il disco locale C
Clicca su Visualizza (una delle linguette in alto)
e spunta la voce Elementi nascosti

Ti comparirà così la cartella ProgramData. Adesso fai il percorso scritto sopra fino ad arrivare alla cartella SHX.
E’ questa la cartella dove copiare i file .pat dei retini.

Al successivo riavvio di nanoCAD i nuovi retini saranno disponibili.
Infatti facendo Disegno > Tratteggio (o cliccando sull’icona nella toolbar)
Si aprirà questo box di dialogo:

nanocad-tratteggio-personalizza
Alla voce Tipo selezionare Personalizza
E si aprirà la dialog box dei Motivi di Tratteggio

nanocad-motivi-tratteggio
Sempre scegliendo Personalizza
Si aprirà l’elenco aggiornato dei tratteggi con la possibilità di vedere sulla destra una piccola anteprima.
Ora i nuovi retini possono essere inseriti nei vostri disegni.

Se non hai ancora scaricato la traduzione in italiano di nanoCAD free e non sei ancora iscritto alla newsletter di nanoCAD Italia, clicca sul banner qui sotto.

banner download nanocad free

Come attivare la licenza di nanoCAD

15 commenti

licenza nanocad

Molte persone che scaricano nanoCAD 5.0 (la versione free del software) ed i file per la traduzione in italiano (messa a disposizione della nostra community) non attivano correttamente la licenza.
Per favorire questa procedura sul sito ufficiale sono presenti due guide in lingua inglese, una in PDF e l’altra in versione video, che ritengo abbastanza comprensibili.

Ma cerchiamo di spiegare la cosa anche qui.
Quando si clicca sul bottone grigio per il primo download del programma compare questo box:

setup nanocad

In cui si chiede di specificare nome ed indirizzo e-mail.

E’ importante scrivere un indirizzo e-mail non fasullo perché qui sarà recapitato il codice seriale che attiva la licenza.
A questo punto è possibile fare il download del software e successivamente avviare il setup facendo partire il file eseguibile (NCE50.exe).

Già in fase di installazione viene richiesto il serial number, che nel frattempo dovrebbe essere già arrivato via email.
Il mancato inserimento del serial number avvia nanoCAD in modalità demo, per un periodo di prova di 30 giorni, e se non viene inserito entro questo termine il programma smette di funzionare.
Dal momento che anche in modalità demo nanoCAD è perfettamente funzionante molti pensano di aver eseguito una corretta installazione ma dopo i 30 giorni di prova hanno una sgradita sorpresa.
Perciò attivate la licenza, il fatto che sia gratuita non significa che non sia necessaria.

E se non l’avete ancora fatto scaricate e provate nanoCAD, ne vale la pena.

Cosa c’è di nuovo in nanoCAD Plus 8.0

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ifc nanocad plus

Ho già parlato di nanoCAD Plus, la migliore alternativa ad AutoCAD e della possibilità di avere una regolare licenza ad un prezzo molto conveniente.

Già nella versione 7.0 il programma presentava importanti novità rispetto a nanoCAD 5.0, la versione gratuita del software, tra cui il comando ETransmit e una più avanzata gestione dei layer, che lo rendono più simile ad AutoCAD, insieme ad altre caratteristiche che lo rendono unico come la gestione delle immagini raster o delle nuvole di punti.
Con la versione 8.0 vengono introdotte altre importanti novità e le principali sono cinque:

Input dinamico

input dinamico nanocad plusCosì come per i programmi Autodesk già in fase di disegno o di modifica l’interfaccia si arricchisce della possibilità di visualizzare e di inserire le misure e l’angolazione degli elementi, aumentando le possibilità di controllo direttamente sull’area di disegno.

Tavolozze degli strumenti (tool palettes)
tool palettes nanocad plus

Con la creazione e l’inserimento di queste tavolozza (palettes) è possibile raggruppare non solo i comandi (come già avveniva con le barre degli strumenti) ma anche blocchi, tratteggi, configurazioni e scripts in modo da rendere più veloce il flusso di progettazione secondo quelle che sono le abitudini dell’utente.

La tavolozza degli strumenti si attiva con Visualizza > Barre degli Strumenti > Tavolozze > Tavolozze degli strumenti


Interfaccia utente completamente personalizzabile

personalizza nanocad plusLe possibilità di personalizzazione erano già uno dei punti di forza di nanoCAD ma con nanoCAD Plus 8.0 questa caratteristica viene estesa notevolmente e non solo da un punto di vista grafico.

E’ possibile agire su tutte le parti dell’interfaccia, creando e modificando menu e sottomenu, toolbars, la barra di stato, i menu contestuali, le scorciatoie da tastiere e la stessa traduzione di alcuni elementi può essere personalizzata.

Il tutto può avvenire facilmente agendo sulla finestra di personalizzazione dell’intefaccia (Strumenti > Personalizza > Interfaccia) ed avendo sempre un pieno controllo su tutto ciò che appare a video.

Le modifiche apportate vengono registrate nel file di configurazione del programma e pur essendo reversibili si consiglia di fare attenzione e per sicurezza conservare il file nCadPlus.cfg di default.

Set di fogli (sheet sets)set fogli nanocad plus

C’è la possibilità di creare il tuo set di layout attivando quella che è la rappresentazione usuale di una documentazione tecnica attribuendo anche un numero ai vari elaborati.

Un singolo file può così contenere in un modo ordinato più disegni da stampare poi separatamente.

Il set di fogli si attiva con Visualizza > Barre degli Strumenti > Tavolozze > Set di fogli

Supporto file IFC

IFC nanocad plusQuesta è forse la novità più importante della nuova versione di nanoCAD Plus.

Consente di caricare modelli BIM da qualsiasi altro software in grado di creare file IFC.
Vengono visualizzate la geometria del modello e gli attributi attraverso una vista ad albero inserita nella tavolozza IFC.

Il modello viene visualizzato in 3D sull’area di disegno ed è possibile navigare in esso e cercare i dati necessari sia graficamente che attraverso la lista degli elementi caricati sulla tavolozza.
Il caricamento dei file IFC può avvenire da diversi software inserendo dati di diverso tipo dal modello architettonico, agli elementi strutturali, all’impiantistica, ad elementi numerici e testuali, a tutto ciò che è compatibile con questo formato, avendo un pieno controllo del progetto nella sua complessità.

Il supporto ai file IFC si attiva con Visualizza > Barre degli Strumenti > Tavolozze > IFC

 

Chi fosse interessato ad una regolare licenza del software può andare alla pagina di vendita di nanoCAD Plus.

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