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NANOCAD free

Guida alla Conversione dei File DWG con DWG TrueView

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converti dwg

Se stai utilizzando nanoCAD free e hai difficoltà ad aprire file DWG recenti, sei nel posto giusto.

In questa guida, esploreremo come risolvere questo problema utilizzando DWG TrueView, un convertitore gratuito di Autodesk. Questo strumento ti permetterà di convertire i tuoi file DWG in versioni precedenti, rendendo possibile l’apertura con nanoCAD free. Scopriamo insieme come funziona!

Introduzione a nanoCAD free e ai file DWG

nanoCAD è un software CAD molto apprezzato, soprattutto nella sua versione free, che offre una valida alternativa ad AutoCAD LT. Tuttavia, una delle critiche più comuni riguarda la compatibilità con i file DWG più recenti.
La versione free di nanoCAD, in particolare nanoCAD 5.0, supporta solo file fino alla versione DWG 2013.
Questo significa che se ricevi un file DWG salvato in una versione successiva, non potrai aprirlo direttamente.

Fortunatamente, esiste una soluzione semplice per questo problema: l’uso di DWG TrueView. Questo strumento ti permette di convertire i file DWG in versioni compatibili con nanoCAD free, rendendo più facile la gestione dei tuoi progetti.

Cos’è DWG TrueView?

DWG TrueView è un visualizzatore gratuito di file DWG sviluppato da Autodesk.
Non solo ti consente di visualizzare i file DWG, ma offre anche la funzionalità di conversione, permettendo di salvare i file in versioni precedenti. Questo è particolarmente utile per chi utilizza software CAD che non supportano le versioni più recenti dei file DWG.

È importante notare che DWG TrueView è disponibile per il download gratuito dal sito di Autodesk, rendendolo facilmente accessibile a tutti gli utenti di CAD.

Come scaricare e installare DWG TrueView

Il primo passo per utilizzare DWG TrueView è scaricarlo e installarlo. Ecco come fare:

  1. Apri il tuo browser e cerca “DWG TrueView”.
  2. Seleziona il primo risultato che ti porterà al sito ufficiale di Autodesk.
  3. Scorri verso il basso fino a trovare il link per il download di DWG TrueView.
  4. Clicca sul link e segui le istruzioni per completare il download e l’installazione.

Dopo l’installazione, troverai un’icona di DWG TrueView sul desktop. Cliccaci sopra per avviare il programma.

Convertire i file DWG con DWG TrueView

Ora che hai installato DWG TrueView, è il momento di utilizzarlo per convertire i tuoi file DWG. Segui questi passaggi:

  1. Apri DWG TrueView.
  2. Clicca sull’icona “DWG Convert” che troverai nella parte superiore della finestra.
  3. Apparirà un riquadro dove potrai inserire il file DWG che desideri convertire. Trascina il file o usa il pulsante per cercarlo sul tuo computer.
  4. Seleziona la versione DWG in cui desideri convertire il file. Per nanoCAD 5.0, scegli “DWG 2013”.
  5. Clicca su “Convert” e attendi che il processo di conversione sia completato.

Una volta completata la conversione, puoi chiudere DWG TrueView.

Aprire il file convertito in nanoCAD free

Dopo aver convertito il tuo file DWG, puoi aprirlo in nanoCAD free. Ecco come procedere:

  1. Avvia nanoCAD free sul tuo computer.
  2. Clicca su “Apri” e seleziona il file DWG che hai appena convertito.
  3. Se tutto è andato a buon fine, il file si aprirà senza problemi, perfettamente compatibile con nanoCAD free.

Questo metodo ti permette di lavorare senza interruzioni, anche se ricevi file DWG in versioni più recenti.

Vantaggi di utilizzare DWG TrueView

Utilizzare DWG TrueView per convertire i file DWG offre diversi vantaggi:

  • Gratuito: Non ci sono costi associati all’uso di DWG TrueView, rendendolo un’opzione economica per gli utenti di CAD.
  • Facilità d’uso: L’interfaccia è intuitiva e semplice, rendendo la conversione un processo veloce.
  • Compatibilità: Puoi convertire i file in diverse versioni, assicurando che siano aperti correttamente in nanoCAD.
  • Accesso a funzioni aggiuntive: Oltre alla conversione, DWG TrueView offre anche strumenti per visualizzare e stampare file DWG.

Grazie a queste caratteristiche, DWG TrueView si rivela uno strumento prezioso per chi lavora con file DWG.

Conclusioni

In conclusione, DWG TrueView è la soluzione ideale per chi utilizza nanoCAD free e ha bisogno di aprire file DWG recenti. Seguendo i passaggi descritti in questa guida, sarai in grado di convertire facilmente i tuoi file e lavorare senza interruzioni.

Se desideri approfondire ulteriormente le tue conoscenze sul CAD e su nanoCAD free, considera di iscriverti al nostro corso completo che sarà disponibile a breve.

Se hai trovato utile questa guida, non dimenticare di lasciare un commento e di condividere l’articolo sui social.
Puoi scaricare nanoCAD free in italiano e iniziare a esplorare le sue potenzialità.

Per ulteriori informazioni, visita il sito web di NanoCAD Italia o unisciti alla nostra community sul forum, su Telegram, o su Facebook.

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L’uso dei file DWT in nanoCAD free

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dwt nanocad free

Come mantenere le impostazioni di disegno in nanoCAD free.

C’è una domanda che mi viene fatta spesso:

“Creando un nuovo file di disegno come posso fare per avere le impostazioni di un disegno precedente, come tipi di linea, layer, stili di quota?”

Infatti in nanoCAD free iniziando un nuovo lavoro queste impostazioni all’inizio non compaiono. 

E c’è una ragione: è perché il file default.dwt, che è il file DWT predefinito, non le possiede.

Ma che cos’è un file DWT?

I file DWT sono una cosa leggermente diversa dai file DWG. Il file DWG è un file di disegno (infatti è una sintesi della parola inglese drawing).

il file DWT invece è una cosa che c’è prima del disegno, una sorta di metadisegno, un file modello, come viene chiamato nella versione italiana di AutoCAD, e come ho tradotto anch’io per nanoCAD free.

Modello è la traduzione di Template, che infatti corrisponde alla T finale di DWT.

Ma andiamo a vederlo in pratica.

Aprendo il programma, tutte le volte che creiamo un nuovo file di disegno (dwg), c’è un sottostante file modello (dwt) che viene aperto.

In nanoCAD free il file modello predefinito si chiama default.dwt e possiamo trovarlo al percorso che viene indicato nel riquadro delle Opzioni, alla voce di elenco Uso Modelli, alla prima voce Per nuovi documenti, come da immagine sottostante.

Il file modello predefinito non contiene tipi di linea oltre alla linea continua, non contiene altri layers oltre al layer 0, e non contiene stili di quota oltre lo stile di quota Standard.

Creazione di un nuovo file modello predefinito.

Perciò, non volendo modificare il file modello di default, si rende necessario creare un altro file DWT, da scegliere poi come predefinito.

Per farlo ci sono due modi:

1) partendo dall’inizio, andando cioè ad inserire altri tipi di linea, impostando altri layers e altri stili di quota, per poi salvare il nuovo file dwt;

2) oppure aprendo un file dwg, un disegno che contiene già queste caratteristiche. Le impostazioni di stile vengono mantenute anche cancellando tutti gli oggetti del disegno ed il file può essere salvato con un nuovo nome e con l’estensione .dwt.

In entrambe i casi alla fine, dopo aver nominato e salvato il nuovo file modello, occorre renderlo predefinito.
Da ora in poi, ogni volta che si crea un nuovo disegno si manterranno le impostazioni standard di modello che sono state scelte.

Per rendere più chiara la spiegazione ti consiglio di vedere questo video sul canale YouTube di nanoCAD Italia:


Scarica gratis nanoCAD free e prenota il video corso, cliccando qui sotto.

Linea o Polilinea? 2 oggetti diversi in nanoCAD

4 commenti

differenza linea polilinea

Due disegni apparentemente uguali

Come succede anche con AutoCAD, in nanoCAD free, dopo aver dato il comando di disegno Linea o Polilinea, si possono inserire una serie di punti che disegnano delle linee, l’una di seguito all’altra, per entrambi i comandi.

E con entrambi i comandi la figura geometrica che si disegna può essere aperta o chiusa, una spezzata o un poligono.

Questi sotto sono due oggetti apparentemente uguali, una linea e una polilinea.

Basta selezionare i due oggetti per vedere la prima differenza.

Nel caso della linea la selezione individua un singolo segmento tra i quattro che compongono la figura, nel caso della polilinea l’oggetto viene selezionato tutto.

I grip della linea sono 3 quadratini azzurri. Agendo su quello in mezzo, situato sul punto medio, la linea può essere spostata, pur mantenendo la sua inclinazione e la sua lunghezza. Agendo su quelli laterali, situati sul punto iniziale e finale della linea, le dimensioni e l’inclinazione della linea seguono lo spostamento e la linea può essere disunita dalle altre.

I grip della polilinea sono 5 quadratini azzurri sui vertici della figura e 4 rettangolini nei punti medi dei segmenti che compongono la polilinea. Agendo sui grip dei vertici, questi vengono spostati ma la polilinea rimane unita, agendo sui grip dei punti medi si ha un effetto di stiramento ma la figura rimane unita anche in questo caso. Qualsiasi operazione di spostamento dei grip non compromette l’integrità della polilinea, ne cambia solo il disegno.

Le proprietà geometriche degli oggetti

L’operazione di selezione attiva la visualizzazione delle proprietà.
Nell’immagine sotto si può fare un confronto tra le proprietà geometriche della linea e della polilinea.

Le proprietà generali in questo caso coincidono perché il disegno è stato fatto usando lo stesso layer, lo stesso colore, lo stesso tipo di linea, ecc.
Cambiano le voci delle proprietà geometriche.

Per la linea vengono riportate le coordinate X,Y,Z del punto iniziale e del punto finale.
Il valore Delta si riferisce alla proiezione sugli assi cartesiani della lunghezza della linea. Essendo una linea inclinata di 45° i valori Delta X e Delta Y sono uguali.
Il valore Delta Z, così come tutte le coordinate Z, sono =0, perché la linea è disegnata sul piano X,Y che ha elevazione =0.
Vengono poi riportate la lunghezza e l’inclinazione della linea.

Per la polilinea vengono riportati i vertici, che si possono selezionare di seguito cliccando sulle freccette a destra della voce Vertex e sotto si possono leggere le coordinate.
La larghezza del segmento è =0 perché non assegnata e l’elevazione della polilinea è =0 per le ragioni riportate sopra.
Viene riportata la lunghezza dell’intera polilinea e pure la sua area, che è quella compresa al suo interno unendo teoricamente il punto iniziale e finale della polilinea, pur non essendo questa chiusa, come è detto più sotto.

Dal confronto risulta evidente che concettualmente sono entità diverse.
La linea è un’entità semplice, la polilinea un’entità complessa.

Infatti le polilinee possono essere formate anche da archi o da archi e linee, come nella figura sotto.

Come disegnare la polilinea

Dopo aver dato il comando Polilinea, che si può dare cliccando sull’icona compresa nella barra degli strumenti di Disegno

o sul menù testuale alla voce Disegno > Polilinea, o digitando da tastiera PL sulla riga di comando, dopo aver specificato il primo punto si può disegnare il primo segmento lineare (come opzione predefinita) o in alternativa, digitando A si può disegnare un arco. Per tornare alla linea basta digitare L.

Esplosione e unione della polilinea

Con il comando Esplodi, presente sulla barra degli strumenti Modifica

si può esplodere la polilinea e tornare alle linee e/o agli archi che la compongono, che diventano così tutti indipendenti.

Si può anche fare l’operazione inversa, unendo linee e/o archi in una polilinea.
Basta da menù testuale dare il comando Modifica > Oggetto > Polilinea, oppure cliccare sull’icona Modifica Polilinea sulla barra degli strumenti Modifica Oggetti

Dopo aver dato il comando, il programma chiede di selezionare una linea o un arco di quelli che comporranno la polilinea.
Poi ti viene chiesto se vuoi trasformarlo in polilinea. Rispondi S (che sta per Sì), poi clicchi su Unisci, tra i link che compaiono sulla riga di comando e non rimane che selezionare tutti gli oggetti che formeranno la polilinea.


Se vuoi provare da te puoi scaricare gratis nanoCAD free e prenotare il video corso completo cliccando sui banner qui sotto.

Come disegnare in 3D con nanoCAD free

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nanocad 3d

nanoCAD free è un software CAD adatto per il disegno bidimensionale ma possiede anche alcuni comandi 3D. Andiamo a scoprirli.

Se hai già fatto l’iscrizione alla newsletter di nanoCAD Italia, sei già in possesso di nanoCAD 5.0, la versione gratuita di nanoCAD.

Come sai, nanoCAD free di default disegna sul piano XY.
Infatti disegnando un qualsiasi oggetto (ad esempio una linea) ed andando nella parte relativa alla geometria presente sulla palette delle Proprietà, è facile constatare che le coordinate Z sono uguali a 0 (zero).

Questo però significa anche che le coordinate Z esistono.
Infatti, anche se nella schermata iniziale non si vede, l’asse Z esiste.
Prende origine dal punto di origine degli assi X e Y (0,0) ed è diretto verso di te.

Se vuoi visualizzare l’asse Z basta scegliere una delle viste assonometriche (dal menu Visualizza > Vista oppure selezionandola dalla relativa barra degli strumenti) e potrai vedere tutti e tre gli assi cartesiani.

barra degli strumenti Vista

Come è consuetudine in tutti i CAD 3D, l’asse X ha un colore rosso, l’asse Y verde e l’asse Z blu.

asse XYZ

Se hai un disegno in 3D già fatto, infatti nanoCAD free può aprirlo e visualizzarlo senza problemi.
Oltre alla visualizzazione tridimensionale però nanoCAD free ha anche alcune, seppur limitate, funzionalità di disegno 3D.

Si possono infatti disegnare alcune figure geometriche 3D, le cosiddette primitive 3D (parallelepipedo, cuneo, cono, sfera, toroide, piramide, piatto, cupola e mesh) dal menu Disegno > Modellazione.
Si tratta in ogni caso di mesh, cioè oggetti 3D composti da facce, non solidi 3D. Sono in pratica figure 3D vuote, come fossero delle scatole e non dei volumi pieni.
Le facce sono cioè disegnate da una successione di punti, così come avviene sul piano XY, che vengono inseriti seguendo i suggerimenti sulla riga di comando.

Si possono visualizzare con vari Stili di Vista: wireframe, 3D nascosto, ombreggiato, ombreggiato con spigoli, ecc.

In modo predefinito l’inserimento di questi oggetti 3D avviene sul piano XY, quello con coordinate Z uguale a 0 (zero).
Infatti, sempre mantenendo la vista 3D, se disegniamo un qualsiasi oggetto 2D questo viene disegnato su questo piano.

C’è però la possibilità di disegnare su altri piani, con altre coordinate, e si può fare riposizionando il sistema delle coordinate, impostando un nuovo UCS (Sistema delle Coordinate Utente).

barra degli strumenti UCS

Questo ci consente di disegnare altre figure, sia 2D che 3D, giacenti su piani orizzontali ad altezze diverse da zero, su piani verticali ed anche su piani obliqui.

Insomma, con un po’ di pazienza, è possibile disegnare in 3D anche con nanoCAD free.

Per comprendere meglio come fare, un video tutorial può essere utile più di tante parole. Perciò buona visione.

Per avere funzionalità più evolute c’è bisogno di nanoCAD Pro, che con la modellazione dei solidi 3D (cosa diversa dalle meshes 3D) dà ulteriori possibilità ed un pieno controllo del disegno e della progettazione tridimensionale.

Come ottimizzare le prestazioni video in nanoCAD free

13 commenti

ottimizzazione video nanocad

Quando configurare il sottosistema video

A volte mi capita che qualche nuovo utente di nanoCAD free mi scriva segnalandomi problemi di funzionamento del software.
Si può trattare di lentezza, di mouse che procede a scatti o di una cattiva visualizzazione.

Spesso i loro PC hanno caratteristiche hardware più che sufficienti per far girare bene nanoCAD free.
Infatti nanoCAD free richiede risorse che ormai tutti i computer in commercio già hanno.

I requisiti hardware minimi sono un processore Pentium 4, 1Gb di RAM e una scheda video, anche integrata, che supporti OpenGL o DirectX.
Perciò al di sopra di questi requisiti (ormai piuttosto obsoleti), escludendo un problema di microprocessore e di RAM, se ci sono problemi dipende sempre dalla configurazione del sottosistema video.

Ottimizzazione automatica

È un problema che il più delle volte si risolve facilmente, in automatico, migliorando le prestazioni video.
Dal menù principale basta andare su Aiuto e cliccare su Verifica delle prestazioni del sottosistema video (OpenGL).

In pochi secondi il software verifica i driver grafici ed imposta automaticamente la migliore configurazione di essi in rapporto al programma.

Comparirà anche un report di verifica con valutazioni e informazioni a riguardo.

Impostazione manuale

Se l’ottimizzazione automatica non dovesse funzionare c’è sempre la possibilità di agire manualmente, sempre partendo dal menù principale, al seguente percorso:
Strumenti > Opzioni

Impostazioni grafiche nanoCAD free
A questo punto si apre la finestra di dialogo delle Opzioni e tra le Preferenze bisogna cliccare su:
Impostazioni grafiche.

Vengono proposte diverse opzioni di impostazione e se non va bene quella corrente si possono provare le altre, provandole una ad una, uscendo e riavviando il programma.
Non esiste una configurazione valida per tutti, perciò non rimane che provare, anche sulla base del report prodotto dal test, e valutare di volta in volta il risultato.

In ogni caso è impossibile che nanoCAD free sia più lento di AutoCAD, perché è proprio la velocità di esecuzione dei comandi una delle sue migliori caratteristiche. Se avviene è evidente che c’è qualche impostazione della configurazione video da cambiare.

Come inserire cartografia raster in nanoCAD free

8 commenti

raster in nanocad

nanoCAD free e le immagini raster

Le possibilità di inserimento e di gestione delle immagini raster in nanoCAD (anche nella versione free) sono le più evolute tra i CAD che si ispirano ad AutoCAD.

Si può persino inserire cartografia georeferenziata (geotiff), cioè immagini con un definito Sistema di Riferimento geografico (di cui abbiamo già parlato), ovviamente a condizione che i file possiedano queste caratteristiche.

C’è poi la possibilità di editare le immagini senza uscire dal CAD, cioè senza avvalersi di altri software tipo Photoshop e simili.

Naturalmente, così come avviene per AutoCAD, l’immagine non è incorporata nel file dwg.
Si tratta di un collegamento con un file esterno, per cui le modifiche non vengono salvate sul file di immagine originale.

Nel menu principale c’è un sottomenu Raster che attiva tre opzioni:

raster in nanocadInserimento delle immagini raster

La prima opzione, Immagine da File…, consente l’inserimento delle immagini ed apre una finestra di dialogo

nanocad inserisci immagine

che in caso di file georeferenziato contiene già le coordinate X e Y del punto di inserimento e la scala.

Modifica delle immagini raster

La seconda opzione, Regolazione Immagine…, rimanda ad un’altra finestra di dialogo

nanocad modifica immagine

in cui è possibile, dopo averla selezionata, regolare la luminosità, il contrasto e la dissolvenza dell’immagine, ma la cosa più utile in riferimento all’uso di cartografia è la possibilità di rendere trasparente l’immagine.

Facciamo un esempio

Caricando due sezioni contigue di una C.T.R. (Carta Tecnica Regionale) del Lazio, nel nostro caso la 333020 e la 333030, si ottiene una sovrapposizione non perfetta.
A causa della rotazione della carta c’è un bordo bianco che copre l’immagine sottostante.

nanocad raster senza trasparenza

Selezionando la seconda tavola inserita e spuntando la voce Trasparenza il problema viene risolto facilmente.

raster nanocad con trasparenza

Altre opzioni per le immagini raster

La terza opzione infine, chiamata genericamente Immagine, rimanda a un sottomenu.
Qui è possibile scegliere se visualizzare o no la cornice dell’immagine e di disattivare la stampa.

Possibilità più avanzate di editazione delle immagini raster

Nelle versioni non gratuite nanoCAD aggiunge altre possibilità più avanzate di editazione con un elenco di comandi molto ricco

raster nanocad plus

che consente di controllare la risoluzione dell’immagine, di unire i raster e di salvarli in un nuovo file immagine, di correggere i punti di inserimento delle immagini e di adattarle a vari formati di foglio.

Si può anche rifilare, specchiare, ruotare e raddrizzare l’immagine, ed attivare gli strumenti Matita, Gomma e Spray per disegnare in modalità raster sull’immagine stessa.

Insomma questa è la gestione dei raster in nanoCAD.
Vi sfido a trovare un altro software CAD che fa le stesse cose.

La riga di comando di nanoCAD free ora anche in italiano

12 commenti

riga comando nanocad

riga comando nanocadNel perfezionare il lavoro di traduzione dell’interfaccia di nanoCAD free mi è sembrato utile dare agli utenti anche la possibilità di inserire i comandi da tastiera in italiano.

E’ una parte del lavoro di traduzione che aggiunge una funzionalità importante e che rende nanoCAD free pienamente fruibile in lingua italiana.

Per aggiungere questa nuova opzione basta aggiungere il file nCad.pgp (scarica da qui cliccando sul nome del file) nella cartella dove è installato il software, nella stessa posizione dove stanno gli altri file di traduzione.

Resettando l’interfaccia al successivo riavvio la riga di comando in italiano (che si aggiunge e non sostituisce quella in inglese) sarà perfettamente funzionante.

Questa la lista dei 121 comandi aggiunti:

SERIE3D=3DARRAY
3DFACCIA=3DFACE
3DORBITA=VTBALL
INFO=ABOUT
ALLINEA=ALIGN
ARCO=ARC
SERIE=ARRAY
DEFATT=ATTDEF
VERIFICA=AUDIT
BLOCCO=NEWBLOCK
CONTORNO=BOUNDARY
PARELLELEPIPEDO=3D_BOX
SPEZZA=VCBREAKCMD
CIMA=CHAMFER
CERCHIO=CIRCLE
CHIUDI=CLOSEDOCUMENT
CONO=3D_CONE
COPIA=MOVECOPY
COPIAPUNTOB=COPYWITHBASEPOINT
COPIACLIP=COPY
PERSONALIZZA=CUSTOMIZE
TAGLIACLIP=CUT
DIMALLINEATA=DIMALI
DIMANGOLO=DIMANG
DIMARCO=DIMARC
DIMLBASE=CHAINBASE
DIMCONTINUA=CHAINCONT
DIMDIAMETRO=DIMDIA
DIMLINEARE=DIM
DIMCOORDINATA=DIMORD
DIMRAGGIO=DIMRAD
DIMSTILE=DIMSTYLESCMD
PIATTO=3D_DISH
DIVIDI=DIVIDE
CUPOLA=3D_DOME
ORDINEDIS=DRAWORDER
IMPOSTADIS=DSETTINGS
ELLISSE=ELLIPSE
CANCELLA=DELETE
ESCI=EXIT
ESPLODI=EXPLODE
ESPORTA=EXPORT
ESTENDI=VCEXPANDBYEDGECMD
RIFESTERNI=XREF
RACCORDO=FILLET
TROVA=FIND
GRIGLIA=TOGGLEGRID
GRUPPO=GROUPCMD
TRATTEGGIO=HATCHCMD
RETINO=HATCHCMD
EDITARETINO=HATCHEDIT
AIUTO=HELP
IMPORTA=IMPORT
INSER=INSERTBLOCK
ISPETTORE=INSPECTOR
UNISCI=JOIN
LIMITI=LIMITS
ALLUNGA=LENGTHEN
LINEA=LINE
TLINEA=STYLEEDITCMD
CORRISPROP=COPYOBJECTPROPS
MESH=3D_MESH
SPECCHIO=MIRROR
MODIFICARASTER=MODIFYRASTER
SPOSTA=MOVE
TESTOM=MTEXTCREATE
NUOVO=NEWDOCUMENT
APRI=OPENDOCUMENT
OPZIONI=PREFERENCESCMD
ORTO=TOGGLEORTO
IMPOSTAPAG=PAGESETUP
PAN=VIEWPAN
INCOLLA=PASTE
INCOLLABLOC=PASTEBLOCK
INCOLLACLIP=PASTE
INCOLLAORIG=PASTEORIGIN
EDITPL=PEDIT
PLINEA=SIMPLEPOLYLINE
STAMPA=PLOT
GESTIONESTILI=PLOTSTYLEMANAGER
PUNTO=POINT
POLIGONO=CLOSEDPOLYGON
ANTEPRIMA=PREVIEW
PULISCI=PURGE
ELIMINA=PURGE
PIRAMIDE=3D_PYRAMID
QDIM=DIMGROUP
DIRRAPID=NOTEM
RAGGIO=RAY
RECUPERA=RECOVER
RETTANGOLO=RECTANGLE
RIDISEGNA=REDRAW
RIPETI=EDITREDO
FUMETTOREV=REVCLOUD
INVERTI=FLIP
ATTACCAIMM=INSERTRASTER
RUOTA=ROTATE
SALVA=SAVEDOCUMENT
SALVACOME=SAVEASDOCUMENT
SCALA=SCALE
MODIVAR=SETVAR
FORMA=SHAPE
SOLIDO=SOLID
EDITSPLINE=SPLINEDIT
STIRA=STRETCH
STILE=TEXTPROPSCMD
TABELLA=TABLE
TESTO=DTEXT
TORO=3D_TORUS
TAGLIA=VCTRIMBYEDGECMD
ICONAUCS=VIEWSHOWUCS
ANNULLA=EDITUNDO
UNITA=UNITS
VISTA=VIEW
FINESTRE=VIEWPORTS
MBLOCCO=WBLOCK
CUNEO=3D_WEDGE
ENTCOPR=WIPEOUT
XATTACCA=XATTACH
XRITAGLIA=XCLIP
XLINEA=XLINE

Si accettano suggerimenti a riguardo. Cosa ne pensate? Vi sembra importante?

Il CAD e l’equivoco delle scale

5 commenti

come impostare scala autocad

Come impostare la scala in AutoCAD, e nei CAD che a questo si ispirano, come nanoCAD ed altri, è una delle difficoltà che incontra ogni utente alle prime armi.

Torno su questo argomento perché è uno dei principali motivi di “smarrimento” nell’uso del CAD, per i principianti e non solo.

Ciò dipende anche da come il CAD viene insegnato.

Mi è capitato più di una volta di sentire o di leggere, anche da autorevoli docenti (alcuni di quelli che rilasciano la certificazione ECDL per esempio) che nel disegno CAD si disegna in scala 1:1.

Ritengo che non sia una istruzione corretta e che porti a successivi equivoci, quali quelli che spesso si verificano in fase di layout o di stampa finale.

Su uno spazio come quello del CAD (mi riferisco alla spazio modello ovviamente) che a differenza di un foglio di carta ha dimensioni relative (perché zoomabile) e potenzialmente infinite, non ha senso il concetto di scala di riduzione perché manca una delle due misure (quella del foglio).

Basta semplicemente nelle impostazioni iniziali scegliere un’unità di misura, che presumibilmente per la progettazione meccanica sarà il millimetro, per l’arredamento di una stanza il centimetro, per un’architettura di dimensioni più grandi il metro.

Solo la scelta dell’unità di misura ha un senso ed è questa che costituisce la base per la definizione del layout finale e della stampa, e solo arrivati a questo punto bisogna porsi il problema della scala di rappresentazione, che coincide con il rapporto di stampa solo se si disegna in millimetri.

Faccio un esempio: se si disegna in metri per esempio, e si è convinti di disegnare in scala 1:1, il ragionamento che alla fine fanno molti è che per stampare in scala 1:100 si debba impostare la stampa secondo questo rapporto, mentre l’istruzione corretta è 10:1.

E’ un ragionamento sbagliato non perché non abbia una sua logica ma perché si basa su un presupposto iniziale che è fuorviante e che causa il successivo smarrimento.

Se si dicesse invece che inizialmente non si disegna in scala ma solo scegliendo un’unità in fase di stampa di fronte a questo riquadro (è quello di nanoCAD free ma vale anche per altri CAD), che dà le dimensioni reali di stampa

 si farebbe il ragionamento corretto che è questo:

se disegno in metri, in scala 1:100 tale misura corrisponde a 1 centimetro, ed essendo il millimetro l’unità predefinita per la stampa (a meno che non si adottino i pollici) il valore giusto è 10, perché 10 mm = 1 cm, per cui il rapporto di stampa giusto è 10=1 o se si preferisce 1=0,1.

Come vedete il ragionamento non si riferisce ad una scala di riduzione impostata in fase di disegno tra un ipotetico foglio e l’oggetto che si vuole rappresentare, ma fa riferimento all’unità di disegno iniziale che va tradotta in millimetri a seconda della scala di rappresentazione finale che si sceglie.

E’ più facile farlo che dirlo, ma in parole più semplici accettate il seguente consiglio: in fase di disegno scegliete solo l’unità (metro, centimetro o millimetro) con cui volete disegnare (tranquillamente perché non è una scelta irreversibile).

Poi stamperete nella scala che volete, ma è un problema successivo e di facile soluzione … se qualcuno non vi ha prima confuso le idee.

Tradotto nanoCAD free in italiano. Cosa ne pensi?

809 commenti

nanocad italiano

logo nanocad italiaFinalmente nanoCAD free è tradotto in italiano.
Da qui puoi scaricare il file per l’installazione e qui trovi tutte le istruzioni per installarlo e per registrare la licenza gratuita.

Fino a qualche tempo fa venivano forniti i file che traducevano il software in lingua inglese.
Adesso è possibile installarlo direttamente in lingua italiana ed è tutto più facile.

E’ un risultato importante per la nostra community, frutto di un lavoro che è durato più di un anno, coordinato sulle pagine del nostro forum.

Dopo la versione in lingua russa ed inglese, direttamente prodotte da Nanosoft, la nostra traduzione è la prima ad essere realizzata da volontari, un lavoro collettivo di cui andiamo orgogliosi e che ho avuto il piacere di coordinare.

Il lavoro non è ancora finito: la traduzione non è esente da difetti ma abbiamo pensato comunque di renderla disponibile perché comunque già funzionale.

Rimane un lavoro di rifinitura che si appoggia su una più solida base di partenza e c’è la possibilità ormai di testare pubblicamente la nuova interfaccia, aprendosi al contributo e alle critiche costruttive di tutti.

nanoCAD free è un software gratuito molto promettente, senza limitazioni d’uso, ma dopo l’installazione è necessario attivare la licenza.

Senza questi passaggi nanoCAD free funziona in modalità demo e dopo 30 giorni smette di funzionare.

Ci saranno novità importanti. Continuate a seguirci.

Per adesso scaricate la nuova interfaccia di nanoCAD in italiano e provatela.

Lo spazio dei commenti qui sotto è il luogo più adatto per dire, nel bene e nel male, cosa ne pensate.

Come aggiungere nuovi retini a nanoCAD free

44 commenti

retini nanocad

Chi ha scaricato la traduzione in italiano di nanoCAD free si è automaticamente iscritto alla newsletter di nanoCAD Italia ed ogni tanto riceve nuove informazioni, documentazione, tutorial, risorse CAD.
Tra queste ultime abbiamo spedito un archivio di 150 retini (o campiture o tratteggi).

Alcuni hanno trovato difficoltà a trovare la cartella SHX dove andare a mettere questi file ed hanno chiesto aiuto via email.
Siccome suppongo che gli utenti in difficoltà siano molti di più di quelli che hanno scritto e che comunque queste istruzioni siano utili a tutti, ho pensato di pubblicare questo post.

Per individuare le cartelle giuste dove collocare i file il modo è questo:
dal menu testuale selezionare Strumenti > Opzioni e si apre questa finestra di dialogo:

Cliccando su Cartelle Standard
Alla voce Pat files location è indicato il percorso per raggiungere la cartella SHX

che di solito è C:\Programmi(x86)\Nanosoft\nanoCAD en 5.0\SHX
o che oppure potrebbe essere C:\ProgramData\Nanosoft\nanoCAD Int 5.0\SHX

In questo caso c’è però un problema e cioè che la cartella ProgramData risulta spesso tra quelle nascoste da Windows.
Se non la vedi devi visualizzare gli elementi nascosti facendo così:
Vai su Esplora File (se hai Windows 10 o 11) – Esplora Risorse (per versioni precedenti)
Seleziona il disco locale C
Clicca su Visualizza (una delle linguette in alto)
e spunta la voce Elementi nascosti

Ti comparirà così la cartella ProgramData. Adesso fai il percorso scritto sopra fino ad arrivare alla cartella SHX.
E’ questa la cartella dove copiare i file .pat dei retini.

Al successivo riavvio di nanoCAD i nuovi retini saranno disponibili.
Infatti facendo Disegno > Tratteggio (o cliccando sull’icona nella toolbar)
Si aprirà questo box di dialogo:

nanocad-tratteggio-personalizza
Alla voce Tipo selezionare Personalizza
E si aprirà la dialog box dei Motivi di Tratteggio

nanocad-motivi-tratteggio
Sempre scegliendo Personalizza
Si aprirà l’elenco aggiornato dei tratteggi con la possibilità di vedere sulla destra una piccola anteprima.
Ora i nuovi retini possono essere inseriti nei vostri disegni.

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