L’open hardware è la nuova frontiera. Da pochi giorni si è chiuso il Maker Faire a Roma ed è stato un grande successo sia in termini di pubblico sia per l’importanza che i media hanno dato all’evento.
Si è aperta così anche in Italia l’era dei Makers, quella che Chris Anderson ha definito “una nuova rivoluzione industriale” contrassegnata dal “ritorno dei produttori”.
Il fenomeno della stampa 3D è dentro questo movimento, anzi è diventata accessibile a tutti proprio grazie a questo movimento.
Ma che cos’è una stampante 3D?
Si tratta di una macchina che consente di produrre un oggetto solido partendo da un modello digitale, un file creato con CAD e/o altri software di modellazione 3D. La stampa tridimensionale si ottiene con un processo additivo di sovrapposizione di un materiale (generalmente alcuni tipi di plastica ma non solo) in strati successivi fino al completamento dell’oggetto.
In grandissima parte l’evoluzione delle stampanti 3D si ispira al progetto RepRap, un’iniziativa open source nata con l’obiettivo di realizzare una stampante 3D che possa riprodurre i suoi stessi componenti, in grado cioè di autoreplicarsi.
Il progetto ha avuto un successo mondiale ed in pochi anni con il susseguirsi ed il perfezionarsi di vari modelli ha portato alle stampanti 3D che oggi sono disponibili.
Il modello di sviluppo open source dell’iniziativa ha consentito una ricerca ed una sperimentazione sia hardware che software che ha garantito un’ampia diffusione presso una comunità di appassionati da cui oggi nascono nuove attività imprenditoriali e nuove opportunità per tutti coloro che hanno a che fare con la progettazione e produzione di oggetti di vario tipo.
Oggi produrre un oggetto per un designer, un prototipo per un ingegnere, un plastico per un architetto o tutto ciò che la nostra creatività può immaginare è diventato possibile al costo di pochi euro.
Se non si ha una stampante 3D si può portare o inviare il proprio file ad un service, per ora presenti solo in alcune città, oppure rivolgersi a 3D Hubs, un network online che collega i possessori di stampanti con chi ha bisogno di stampare.
Ma “know-how is freedom”, la vera sfida è farsela una stampante 3D, nel senso di costruirla. Se si ha tempo e una buona propensione al fai da te, la cosa è meno difficile di quanto può sembrare ed è il modo più economico per averla, cioè ad un costo di poche centinaia di euro.
La community RepRap attraverso wiki, forum e altri strumenti fornisce tutte le informazioni di cui si ha bisogno. Si possono acquistare kit con tutti i componenti e se si vuole risparmiare ulteriormente si possono comprare o reperire autonomamente alcuni di questi. Se non si ha tempo o voglia o capacità di farlo, spendendo un po’ di più si può avere la stampante 3D già assemblata.
Si possono usare software gratuiti come Blender, SketchUp, MeshLab, FreeCAD o altri per la modellazione 3D ed altri programmi open source come Slic3r, Cura, Repetier-Host che servono a tradurre i file 3D in un codice che sia interpretabile dalla macchina. La questione del software è di grande interesse e ci ritorneremo.
In riferimento all’hardware in Italia ci sono tre iniziative, che ora sono diventate tre imprese di successo, che ritengo più interessanti (almeno per ora, altri non me ne vogliano):
Kentstrapper: impresa fiorentina a conduzione familiare che produce tre modelli di diverso prezzo: una in kit (Galileo – 660 euro*) e due assemblate (Volta e Mendel Max – 1440 e 2500 euro*).
Power Wasp: dalla laboriosa Romagna qualcosa di più di una stampante, una piccola “personal fab” come viene definita dai produttori. Una ottima stampante 3D che è anche in grado di fresare 2D e 3D, producendo così su altri materiali altri tipi di oggetti. Il modello più evoluto al momento costa 1455 euro*.
Sharebot: impresa di giovani situata in Lombardia che produce due stampanti, la Sharebot pro (in kit e assemblata – 900 e 1300 euro*) e la Sharebot NG (assemblata – 1400 euro*).
Se date un’occhiata ai vari siti avrete la descrizione di tutte le caratteristiche e molto altro ancora.
Vi do un consiglio: cominciate ad interessarvi all’argomento perché prima o poi avrete a che fare con questi strumenti di lavoro, è inevitabile!
(*) I prezzi indicati sono quelli attualmente pubblicati online e rappresentano una semplice indicazione, ovviamente non definitiva, così come è prevedibile un’evoluzione ulteriore della tecnologia e dei modelli.
Voi cosa ne pensate? Sono graditi i commenti.
luciano dice
considerando i prezzi di qualche anno fà mi sembrano strepitosi la crisi e l’ingegno italico quando la crisi bussa escono allo scoperto.
grazie
RINO dice
interessante ,spero di riuscire a vedere a breve queste stampanti in azione
Alfredo dice
Articolo molto interessante, bisognerebbe poter fare delle prove su strada visto che, anche i prezzi sembrano essere appetibili.
La cosa negativa è che senza un minimo di certezze la vedo dura puntare su qualcosa o, per meglio dire su qualunque cosa.
Saluti…
Alessio dice
Molto interessante, la cosa merita di essere approfondita….
Grazie ciao
Alessio
Adriano dice
Interessante, argomento su cui approfondirò sicuramente.
Grazie
Matteo dice
I progetti sono molto interessanti, quello che non si trova sono i progetti fai da te da realizzare.
E’ da un pò che provo a trovare un progetto realizzabile, è un pò difficile trovare un progetto e realizzarlo.
Sono alla ricerca di un progetto di stampante 3D da realizzare in casa.
Fabrizio Pieri dice
Ti do qualche link:
http://www.youtube.com/watch?v=3AKHa6Qx2MI
http://www.ivanbortolin.it/?page_id=334
Io ti consiglio di fare una Mendel Prusa e se vuoi risparmiare alcuni componenti (le barre filettate e la bulloneria per esempio) puoi anche comprarteli da un ferramenta, oppure ti prendi un kit.
Anche il kit della Galileo della Kentstrapper non mi sembra male e ti danno tutta l’assistenza di cui hai bisogno:
http://www.youtube.com/watch?v=BYLzb_nEJ3s
Altri link a beneficio di tutti:
http://www.youtube.com/watch?v=ZtxvggRg5jo
http://www.youtube.com/watch?v=JfKb5F8cJFo
http://3dprint.elettronicain.it/
http://reprap.org/wiki/RepRap/it
Questo è bellissimo:
http://www.youtube.com/watch?v=Pa57PmKIpvA
E’ fondamentale per un designer, ma anche per un architetto, avere la possibilità di realizzare un modello, anche se in scala. Qualche anno fa (2 o 3) le stampanti 3D costavano 10 volte di più.
Bene; andiamo avanti.
L’ argomento è assai interessante, mi è completamente nuovo ; ora che sono a venuto a conoscenza
mi interessa sia la costruzione delle stampanti che dei prodotti che si possono costruire con tali tecnologie.
Gradirei dei contatti con persone che hanno già impiegato questo tipo di stampante per valutare assieme a loro i limiti e i vantaggi di questa tecnologia.
La stampante 3D mi affascina e penso che il futuro lavorativo sia legato a questo tipo di tecnologia. E’ diverso tempo che cerco di avvicinarmi alle stampanti 3D. Non l’ho acquistata perche’ non sono capace di disegnare in 3D. Qualcuno mi puo’ dire se ci sono dei corsi nella zona vicino a Cesena? Grazie
Scusa Flavio ma non capisco questa predilezione per i corsi in aula, che generalmente sono molto costosi e si concludono in poche ore. Se poi, come è inevitabile che succeda, hai in seguito dei dubbi devi rivolgerti altrove.
Il miglior software per la modellazione 3D è Blender ed io al posto tuo prenderei in considerazione il video corso di Umberto Oldani, che ti dà molto di più subito, oltre a una disponibilità illimitata per qualsiasi tipo di problema successivamente.
Se poi credi che un corso orientato all’architettura non faccia al caso tuo (Umberto ti da comunque le basi per una buona conoscenza di Blender) puoi contattarlo sul nostro forum chiedendo se è possibile una soluzione più personalizzata.
Ragazzi, il futuro della formazione è nelle community online, perché più interattiva e sempre aggiornata. Basta con i professori in cattedra! Rimanete comodamente a casa che internet arriva dovunque e in tempo reale.
sono un vecchio meccanico della “pencil generation”, l’ argomento mi interessa, soprattutto il fai da te , visto che con la meccanica non avrei troppi problemi, anzi, magari posso dare una mano a qualcuno.
Mettiamoci in società, compriamo i kit, tu li assembli ed io li vendo.
Se volete proprio costruire una stampante 3d e magari con costi bassi vi consiglio di dare un’occhiata a questo post stampante 3d Fai da te