QCAD è un software open source sviluppato dalla Ribbonsoft ed è da anni ormai uno dei CAD 2D liberamente e gratuitamente scaricabile su internet.
Sul sito delle Ribbonsoft viene messo a disposizione gratuitamente il codice sorgente del programma nella versione non aggiornata (la Community Edition).
Per ottenere invece l’ultima versione QCAD 3.0 si può scaricare la demo gratuita che però presenta alcune limitazioni che non ne consentono un uso produttivo oppure per la modica cifra di 32 euro acquistare una regolare licenza che garantisce anche i futuri aggiornamenti del software.
Si può scegliere il pacchetto, che è tradotto anche in italiano, secondo i tre principali sistemi operativi: Windows, Mac e Linux.
La novità principale dell’ultima versione è la possibilità di una completa gestione dei file DWG, il formato nativo di AutoCAD. Precedentemente QCAD lavorava soltanto in formato DXF.
Ci sono poi una serie di altri aggiustamenti tra cui il miglioramento delle funzioni di importazione ed esportazione, la possibilità della stampa su più pagine, nuovi strumenti da riga di comando, una più raffinata gestione dei blocchi, l’aggiornamento della manualistica (non ancora in italiano) e un’interfaccia grafica più elegante che rendono questo CAD più adatto ad un uso professionale.
Da sconsigliare un uso non dimostrativo della versione demo. Se volete un software gratuito, non proprietario e completamente free allora è meglio LibreCAD, che corrisponde alla versione precedente di QCAD senza nessuna limitazione.
Infatti LibreCAD non è altro che un fork di QCAD, deriva cioè dallo stesso progetto con una sua autonoma comunità di sviluppo non condizionata da politiche imprenditoriali proprietarie.
A voi la scelta. Io consiglio sempre di provare tutto. Siate curiosi!
Concetti chiari espressi con poche parole.
Apprezzo e scelgo di trasmigrare da Autocad (usato in maniera elementare) a LibreCad, di cui apprezzo il fatto che sia completamente free.
Sapete se LibreCad legge i dwg di AutoCAD?