Lavora con un CAD free. Ciò che costa molto non è sempre meglio, soprattutto se si parla di software. La facilità di trovare copie pirata di un CAD non ti autorizza al suo uso. Ci sono molte ragioni per scoprire le alternative free a CAD con costose licenze ed i vantaggi sono immediati e durevoli.
AutoCAD ogni anno rilascia una nuova versione, anche in lingua italiana. Il prezzo minimo di una nuova licenza (per Windows, senza subscription e con download on line) è di alcune migliaia di euro che sale ancora se si aggiungono gli optionals.
L’aggiornamento costa circa la metà di una nuova licenza per cui chi avesse comprato la versione dell’anno precedente per rimanere “aggiornato” dovrebbe spendere una cifra comunque alta.
Intanto su internet sono già disponibili i torrent, cioè versioni pirata del software con crack allegato perfettamente funzionanti.
Non è una novità, da anni è così.
Possibile che un gigante come la Autodesk non sia in grado di proteggere più efficacemente il proprio copyright?
Non è così difficile. Lo dimostrano produttori di software anche molto meno potenti: provate a trovare un programma crackato della ACCA, tanto per fare il primo esempio che mi viene in mente.
Ormai è noto (Bill Gates insegna) che ci sono strategie di marketing che si basano su questa ipocrisia: tra dieci utilizzatori di un software c’è sempre uno che lo compra pagando un prezzo così alto che compensa il fatto che gli altri nove lo utilizzino gratis.
Alla fine alla Autodesk i conti tornano lo stesso e per di più con un grosso vantaggio in termini di valorizzazione del prodotto: solo un software eccezionale può costare cifre così alte.
Chi lo compra si sente all’avanguardia, chi lo copia si sente ancora più furbo. E ci cascano tutti! O quasi.
I tecnici che usano un CAD si dividono così in tre categorie:
- la più numerosa è quella degli utenti pirata di AutoCAD o di altri prodotti, realtà diffusa soprattutto nei piccoli studi, spesso inconsapevoli del fatto che commettono un reato e che si assumono un rischio che può mettere gravemente in crisi la loro attività;
- utenti regolarmente “licenziati” di AutoCAD o di altri prodotti: niente da dire, ognuno è libero di fare gli investimenti che crede in base alle proprie esigenze e possibilità;
- utilizzatori di software CAD free, open source, gratuito o a basso costo.
Io uso CAD free, per cui appartengo a questa ultima categoria e vorrei convincere anche altri della validità di questa scelta.
Provo a dare alcune semplici fondamentali ragioni:
- il software è solo uno strumento e la validità di un progetto non è determinata da esso;
- non c’è un progetto architettonico che non possa essere redatto con uno o più software CAD free con la stessa qualità e nello stesso tempo. Questo vale per il disegno a due dimensioni, per la modellazione 3D, il rendering, la grafica e molto altro;
- chi utilizza free software ha spesso a disposizione l’aiuto di una comunità che prende forma in blog, forum, mailing list e altre forme di partecipazione che dà un servizio più efficace e veloce di qualsiasi contratto di assistenza;
- il software free è sempre aggiornato: l’ultima realease è subito disponibile senza mettere mano al portafoglio.
Si potrebbe aggiungere altro e in questo blog sarà fatto, ma già questo basta a convincere qualsiasi persona di buon senso a provare strade nuove ed abbandonare un pregiudizio: ciò che è gratis ha scarso valore. Non è vero!
Provare per credere. Un CAD free o freeware non costa niente. Ci vuole solo un po’ di tempo, un po’ di curiosità e voglia di imparare, un briciolo di intelligenza in più per uscire dal gregge dei consumatori inconsapevoli.
Prova nanoCAD free, la migliore alternativa gratuita ad AutoCAD: https://nanocaditalia.com/nanocad-in-italiano/
Ciao, a questo punto ti chiederei quando ci rilascerai un video sulle meraviglie da poter realizzare con CAD free, e come si può installare e usare. Chiedo troppo?
Sara
Ciao Sara,
sto preparando un intero videocorso su DraftSight e ciò mi ha portato a trascurare un po’ il blog.
Poi ci occuperemo anche di altro.
Come se la cava il con la parte urbanistica???
Mi riferisco a lavorare in 2D e in 3D su planimetrie DWG di grandi dimensioni.
Per capirci ciò che di solito si fa con ArcMAP (Autodesk) ArcGIS(ESRI)
ArcGIS (ESRI) e AutoCAD Map (Autodesk) sono due applicazioni GIS. Un CAD (anche free) può gestire benissimo grandi file DWG. Quello che non può fare (ma neanche AutoCAD) è la gestione dei dati territoriali (georeferenziati e no) tipica di un GIS. Se vuoi un buon GIS free c’è l’imbarazzo della scelta. Io ti consiglio QGIS (con i migliori plugin installati – GRASS compreso) e gestisci facilmente geodati di ogni tipo sia vettoriali sia raster. Il discorso sarebbe lungo e non si può esaurire nella risposta ad un commento su un blog. Continua a seguirci.
In effetti Draftsight è un ottimo Cad io lo sto utilizzando quotidianamente e riesce a gestire anche file molto grossi e con tanti xref come con autiocad meglio che i vari intellicad
Utilizzo da tempo NanoCAD e mi trovo benissimo per il 2D architettonico. Ho qualche problemuccio col 3D, per il quale non ho ancora trovato un programma funzionale e non troppo complicato., ma non demordo e, naturalmente, accetto consigli.
Mi fa piacere che ti piaccia nanoCAD che per il 2D è il CAD migliore.
Per il 3D se vuoi un software completo il mio consiglio è Blender e se ti fai guidare il suo apprendimento è meno difficile di ciò che sembra.
Premetto di essere un pensionato alle prime armi con i programmi di grafica. Da quello che ho visto sembra un programma buono ai livelli di AUTOCAD e vorrei provare ad utilizzarlo per verificare le potenzialità. Grazie
mi piace divertire
non c’e’ un link per andare al sito o scaricare questo cad free
Eccolo: https://nanocaditalia.com/nanocad-in-italiano/
L’articolo è vecchio e i link cambiano, comunque grazie per il suggerimento.
Io da qualche anno utilizzo BlumatiCAD , pagato veramente poco (170 euro) ed è praticamente il clone di AutoCAD, mi apre tutti i DWG e salva in DWG.. Mi ha così permesso di essere finalmente “in regola” e senza preoccupazioni